UN LABORATORIO SULLA VISIONE CON DANIELE POCCIA
postO • via Castelguidone, 4 (Roma)
ingresso libero
tutte le proiezioni v.o.s. iniziano alle h 15:00
PROIEZIONI
11.01.24 
𝗣𝗘𝗥𝗠𝗔𝗡𝗘𝗡𝗧 𝗩𝗔𝗖𝗔𝗧𝗜𝗢𝗡 di Jim Jarmusch
18.01.24 𝗦𝗔𝗡𝗦 𝗧𝗢𝗜𝗧 𝗡𝗜 𝗟𝗢𝗜 di Agnès Varda
25.01.24 𝗦𝗟𝗔𝗖𝗞𝗘𝗥 di Richard Linklater
un evento di 𝒗𝒊𝒔𝒊𝒐𝒏𝒂𝒓𝒊𝒂 insieme a Passepartout e Boudu
Daniele Poccia (L’Aquila, 1983), ha conseguito un Dottorato Internazionale nel 2019, presso l’Università del Salento/La Sorbonne Paris IV. È stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila. La sua ricerca, a cavallo tra estetica, filosofia della scienza e filosofia politica, verte sui problemi – dall’impatto della digitalizzazione alle trasformazioni della città – tipici della contemporaneità, come su alcune questioni generali concernenti lo statuto della riflessione filosofica, da un lato, e l’epistemologia della biologia e della tecnologia nel loro rapporto reciproco, dall’altro. Ha pubblicato articoli scientifici su riviste italiane e internazionali. Ha tradotto Sul segno (Textus 2011), di Henri Bergson, curato le antologie di testi di Raymond Ruyer, La superficie assoluta (Textus, 2017) e di Louis Weber, Il ritmo dell’immanenza (Mimesis 2022). Ha partecipato alla redazione del volume Immanenza: una mappa (a cura di R. Ronchi e R. Panattoni, Mimesis 2019) e contributo al progetto Storia di un albero – History of a tree (Silvana Editoriale, 2020), di Flatform. Da tanti anni partecipa alle attività del comitato post-sisma ‘3e32’, nella sua città natale. Ha scritto per Doppiozero, Le parole e le cose e Dinamopress.